«Il consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato, che è autonomo, ha scelto Atlantia come quarto partner del consorzio della nuova Alitalia. Erano arrivate altre offerte, ma hanno scelto Atlantia, un grande risultato raggiunto dopo settimane di lavoro intenso. Mentre qualcuno oggi si prendeva un caffè al tavolo e recitava la solita parte, qui abbiamo fatto la differenza».
Sono le parole di Luigi Di Maio in una consueta diretta Facebook. Il vicepremier che solo un anno fa voleva revocare la concessione di Autostrade S.p.a. (ora Atlantia) ai Benetton per la noncuranza e la mala gestione dell’azienda che secondo molti avrebbe portato al crollo del ponte Morandi, ora affida alla stessa famiglia anche Alitalia.
Ma il capo politico del M5S continua dicendo: «Nessun pregiudizio, già lo avevo detto, anche perché lo Stato continuerà ad avere la maggioranza assoluta dell’azienda e quindi anche il controllo della newco. Era questo l’obiettivo che si era fissato il governo. Sia chiara una cosa però: niente e nessuno cancellerà i 43 morti del Ponte Morandi. Niente e nessuno cancellerà il dolore delle loro famiglie. Sulla revoca della concessione ad Autostrade non indietreggiamo di un solo centimetro!».
Dopo Ilva, ora Acelor Mittal, il Tav, la Tap, ecco un altro tradimento del Movimento che ormai è la caricatura di se stesso.