Si ritorna a parlare tragicamente dell’orrendo fenomeno del Revenge porn.
Più volte su questo sito abbiamo denunciato questa piaga, che ribadiamo, senza una dovuta campagna di sensibilizzazione stenterà a cedere.
Stavolta le protagoniste della vicenda sono due volti noti del mondo sportivo e della televisione italiana: Diletta Leotta, opinionista e giornalista per Dazn, e Wanda Nara, moglie e manager dell’attaccante argentino Mauro Icardi, entrambi vittime di uno sciacallaggio attraverso la diffusione su dei gruppi Telegram di immagini hot riguardanti appunto le due donne. Finalmente coloro che hanno contribuito alla diffusione ed a postare questo materiale avranno una pena, che sarà tra uno fino a sei anni di reclusione.
Per il momento sono stati identificati tre gruppi Telegram in cui questo fenomeno viene manifestato: “La Bibbia 5.0”, “Il vangelo del pelo” e “Stupro tua sorella 2.0”.
La Polizia Postale è riuscita a risalire ai tre responsabili: un 29enne di Bergamo, un 35enne di Nuoro e un minorenne, di 17 anni.
I tre, come riporta Spazionapoli.it, ora sono accusati di “revenge porn”. Sui loro gruppi postavano, quasi h24, immagini a sfondo sessuale di personaggi famosi e non, tra loro anche Wanda Nara e Diletta Leotta.
Come riportato da parecchi quotidiani, pare che i tre siano anche a riusciti a guadagnare molto grazia a tutto ciò. Per il 17enne si parla di circa 5mila euro tramite il suo canale, nel quale ha postato anche materiale pedo-pornografico. Erano 45mila iscritti al canale con circa 30mila messaggi al giorno. I tre responsabili ora sono sotto accusa e rischiano da uno a sei anni di carcere